Monday, October 26, 2009

L'ultima spiaggia..ma solo momentaneamente!


Port Vila ( Vanuatu ) 21-10-09 
Proprio cosi', questa e' l'ultima isola che visitiamo per un po'... ma non preoccupatevi piu' avanti arriveranno altre tappe come la Tazmania e le isole Hawaii!!!
Come inizio giornata eccomi partire in mattinata per un'altro tour come guida, questa volta per 3 ore su una barca con fondo di vetro ( non completamente di vetro ) per vedere il fondo marino e i suoi abitanti.
Il tour comprendeva il trasporto fino al porto da dove il tour iniziava, e con cortesia del nostro autista siamo venuti a sapere diverse interessanti informazioni sull'isola e la popolazione. Pensate che le isole Vanuatu sono 84 ed esistono circa 120 diverse lingue, quelle principali sono il Pigeon English e la lingua Vanuatu e una buona parte di civilta' francese, ma con le diverse immigrazioni lungo i secoli si sono sviluppate multipli dialetti e lingue. Su tutto il territorio vivono circa 84.000 persone..se pensate che solo nella citta' di Londra vivono circa 11.000 persone non e' molto.


Prima di proseguire devo spiegarvi una cosa, non sono riuscita a trovare una traduzione dall' inglese all' italiano ed e' complicato per me spiegare ogni volta la stessa cosa. Quando vado a nuotare con maschera, boccale e pinne in Inglese si dice che si va a fare Snorkeling ed e' una vera e propria attivita' sportiva, quindi visto che lo faccio molto spesso da ora in poi lo chiamero' Snorkeling.
Con una bellissima giornata di sole eccoci arrivare in questo punto di mare particolarmente buono per la visibilita' del fondo. Quindi indossato la mia snorkeling attrezzatura, ero pronta a tuffarmi in acqua e a nutrire i pesci, proprio cosi, con un pezzo di pane a testa abbiamo potuto dar da mangiare a una miriade di pesciolini che senza paura si avvicinavano per mangiare dalle nostre mani, come al solito ero pronta con la mia macchina da foto subacquea per documentare l'esperienza.
E' stato veramente interessante e divertente essere circondati da pesci colorati e di diverso tipo e sentirli morsicarmi le dita ... al rientro un caffe'/ tea e biscotti offerti sulla barca ed eccoci rientrare in porto.


Mi ero gia messa d'accordo con diversi amici di trovarci pee andare in questo villaggio non lontano, cosi' recuperato un po' di gente, con 10 minuti di taxi siamo arrivati al “Meridian resort” di Port Vila.
Siamo entrati per trovarci in un'altro di questi bellissimi resort sviluppato su una laguna, con tanto di bungalow, piscine, spiaggia bianca e mare... ma la cosa migliore che potevo trovare in questo posto e' stato un campo da beach volley!

E' dall'inizio di questa crociera che stavo aspettando questo momento, ovviamente mi ero attrezzata con una palla da beach volley a prova d'acqua ;-)... cosi' dopo un bagno nel mare e un pranzo veloce abbiamo speso il resto della giornata giocando a volley!!! Che bello, mi sembrava di essere al Galeazzi a giocare con i miei fratelli e compagnia bella...l'unica differenza era che nessuno diceva parolacce in dialetto bresciano e che io ero per la prima volta la piu' brava a giocare...questi americani e stranieri pensano solo al Baseball e al Rugby!

Ah..Ovviamente non potevano mancare le nostre solite foto saltando :-P


Dopo circa 3 ore siamo tornati verso la nostra casa galleggiante facendo una sosta veloce al mercato locale situato lungo il porto.
Ed eccoci salpare da questa bellissima isola per dirigerci verso la prossima meta...la cosi' tanto desiderata AUSTRALIA!!! non vedo l'ora :-D




Thursday, October 22, 2009

Attraverso il fututo verso Fiji...


International Date Line
Prima di procedere devo spiegare questo fatto molto interessante.
Viaggiando da Pago Pago verso le isole Fiji abbiamo attraversato la cosiddetta “International date line” che e' praticamente l'opposto del meridiano zero, quindi attraversando questa linea immaginaria abbiamo viaggiato nel futuro di un giorno. Spiegandomi un po' meglio siamo passati dal fuso orario negativo ( ero a – 12 ore di differenza dall'Italia fino a questo punto ) a il fuso orario positivo ( + 12 ore rispetto all'Italia ) quindi non abbiamo vissuto il giorno 18 Ottobre che era Domenica ma siamo saltati da Sabato a Lunedi mattina. Non solo, prima di questo fatto siamo andati indietro di un'altra ora quindi adesso sono 13 ore avanti rispetto all'Italia, ma non fermatevi qui perche' in questa settimana dobbiamo tirare l'orologio indietro ancora per ben 3 volte di un'ora ogni volta!!!Lo so' e' molto confusa la cosa... faccio ancora fatica a capirla e a starci dietro io..pensate che per ben 2 volte abbiamo dovuto tirare indietro l'ora di soli 30 minuti, assurdo!!!
Ma la cosa divertente e' che posso dire di essere uscita sabato sera e rientrata solo il lunedi mattina, wow che ragazza hardcore che sono, ho fatto festa per due ben giorni di fila ;-)


Suva ( Fiji islands ) 20-10-09
La parte dell'isola dove abbiamo approdato e' purtroppo quella piu' industrializzata e meno interessante , la citta' di Suva, quindi io e un mio amico abbiamo pensato bene di andare in un'escursione sull'isola nella foresta pluviale ad ammirare delle cascate.
Be' e' stata un'ottima decisione, il tour che volevamo era completo cosi' siamo stati sistemati con un tour privato (qui fanno le cose molto alla buona) cosi' ci e' stato chiamato un taxi per accompagnarci in questo tour.
Dopo una 20 di minuti d'auto con un simpaticissimo taxista indiano di nome Viki ( la popolazione e' maggiormente di origine indiana ) e' incredibile pensare che ci siamo lasciati alle spalle centri commerciali e strade trafficate per avventurarci nella foresta pluviale. Una meraviglia, licheni e palme da tutte le parti, una vegetazione foltissima e di vario tipo, cascate naturali di diverse dimensioni lungo il sentiero...non ho saputo resistere alla tentazione di entrare in una, acqua fredda ma ne e' valsa la pena.
Abbiamo camminato su e giu' per sentieri per circa due ore ( la mia ginnastica giornaliera fatta!) con una bellissima giornata di sole ad accompagnarci lungo il cammino.


Mentre camminavo in mezzo al verde non potevo smettere di pensare a quanto sono fortunata in questo momento, navigando per l'oceano pacifico raggiungendo questi posti spettacolari e cosi' distanti dalla mia realta' italiana, e lavorando poco e venendo lo stesso pagata mi sento anche un po' in colpa...ma molto poco, lavorero' per il resto della mia vita, meglio godersi il momento no?! :-)


Rientrati in citta', un giretto veloce per un po' di shopping e visto che non accettavano carte di credito da nessuna parte per mangiare abbiamo deciso di rientrare sulla nave per pranzo... con una colazione fatta all'alba delle 9.30 del mattino, dopo 5 ore ( di cui 2 a camminare su e giu' per i monti) ero super affamata!!!
Un'altra bella giornata da ricordare.

Tuesday, October 20, 2009

Pago Pago Paga!!!


Pago Pago ( American Samoa ) 18-10-09
Svegliandomi il mattino non potevo assolutamente immaginare cosa quest'isola avrebbe avuto in servo per me.E' stata sicuramente una delle giornate piu' indimenticabili e divertenti di questo viaggio fin'ora.


Scesi dalla nave intorno alle 10 del mattino la situazione non prometteva niente di buono, cielo coperto e nessuna traccia di spiagge nelle vicinanze. Quindi eliminata l'idea del mare abbiamo cercato di noleggiare un auto per fare un giro intorno all'isola. Subito siamo stati avvicinati da questi grossi esemplari di uomini samoniani ( se si puo' chiamarli cosi ) che subito hanno cercato di venderci l'offerta migliore per un giro dell'isola con i loro mezzi di trasporto...dimenticatevi l'idea dell'auto! Grazie alle nostre ottime qualita' di persuasione ( e 4 belle ragazze in vestitini da mare ) siamo riusciti ad avere il migliore offerente, 15 $ a testa per 2 ore ingiro per l'isola con il nostro autista “Big Joe” e il suo fantastico mezzo, un pulmino interamente fatto di legno di colore verde e giallo di nome “Leone”. Prima di proseguire devo darvi un'immagine del nostro amico Big Joe e il suo aiutante “Little Joe”: immaginatevi questo enorme uomo dall' aspetto aborigeno con tendenze da rapper/gangster americano vestito con una camicia a scacchi e un pareo ( qui chiamato Saron ) al posto dei pantaloni e infradito. Un gran pezzo di pane, il classico grosso dolce muso che ti viene solo voglia di pizzicargli le guanciotte. Il suo collega era una versione piu' piccola di “Big Joe” ma altrettanto simpatico e disponibile.
Tornando a noi, siamo saliti su questo pulman dalle finestre aperte e panchine di legno per partire alla scoperta di quest'isola, potevo gia' sentire l'energia positiva e l'atmosfera rilassata di quest'isola...ottimo inizio di giornata!
Abbiamo fatto diverse fermate lungo il viaggio per fare qualche foto del paesaggio e della citta' ma sicuramente il tempo nuvoloso non ha reso onore alla citta' e ai dintorni che risultavano molto grigi.


Dove abbiamo approdato con la nave fortunatamente non era una zona dove lo Tzunami ha colpito. Se avete seguito le notizie saprete che solo 3 settimane fa' circa l'isola e' stata colpita da un forte Tzunami che ha reso al suolo diverse parti del territorio. Big Joe ci ha portato nella parte ovest e est dell'isola per vedere le rovine dello Tzunami e posso assicuravi che non e' stato un bello spettacolo.
Case rase al suolo, auto completamente distrutte e trasportate a chilometri di distanza, interi container dello sporco fatti di ferro trascinati dalla corrente fino sopra le colline travolgendo qualsiasi cosa lungo il cammino...Little Joe ci ha fatto vedere la casa di suo cugino che era proprio sulla spiaggia, praticamente non ne e' rimasto nulla, la famiglia si e' salvata rifugiandosi in alto sulla collina come la maggior parte della cittadinanza. Little Joe ci ha raccontato che la gente del posto ha avuto solo circa 30 minuti di tempo per fuggire lontano dalla costa dopo che l'allarme era stato dato; il terremoto e' arrivato alle 7.30 del mattino e lo Tzunami ,causato da esso , dopo soli 10 15 minuti provocando 3 onde di altezza di una casa di 2 piani. Sono bastate solo 3 onde per provocare oltre 120 morti. Little Joe ci ha descritto la cosidetta “calma prima della tempesta”, le acque si sono lentamente ritirate moooolto lontano scoprendo il fondo del mare per poi ritornare con queste onde altissime prima di rompersi sulla costa. 

Ci hanno raccontato che si sono salvati solo perche' vivono piu' in alto sulla collina ma quando Little Joe ci ha portati a vedere la casa di suo cugino non riuscivo a capacitarmi del fatto che una cosa cosi pura e innocua come l'acqua, abbia potuto causare una distruzione di questo tipo. Un parte della casa era completamente senza muri e poche piastrelle erano rimaste a terra, mobili e oggetti sparsi dappertutto nonostante la popolazione era gia' stata al lavoro per ripulire i danni da settimane, non oso immaginare cosa c'era da vedere pochi minuti dopo l'accaduto. E' stato interessante poter ascoltare le testimonianze direttamente da loro e cercare di immaginarci il paesaggio com'era prima dalle loro descrizioni, interi giardini e vegetazione rasa al suolo per cercare di recuperare le vittime della tragedia rimaste sommerse, tombe di familiari sotterrati nel giardino di fronte alle case...solo a parlarne mi vengono i brividi e mi si stringe il cuore, non ho mai avuto l'occasione di poter testimoniare i resti di una catastrofe naturale come lo Tzunami, ma per quanto terribile e devastante sono contenta di averla avuta.
La cosa che mi ha scioccato ancora di piu' pero', e' stata la positivita' della gente. Non c'e' stata una persona che non ci ha salutato sorridendo, bambini felicemente per le strade a giocare e a salutarci eccitati al nostro passaggio, striscioni appesi fuori dalle case case con scritto “ EVERY DAY GOD IS GREAT AMEN”, tutti i giorni Dio e' magnifico Amen...o poco piu' in la' dove una famiglia accampata in una tenda in parte alla loro casa distrutta giocava a carte con i bambini, un'altro striscione mostrava “LIFE IS GOOD.GOD IS GREAT, AMEN”. Nonostante la disgrazia che queste persone hanno dovuto affrontare perdendo case, familiari e amati, la voglia di ricostruire e andare avanti mi ha scioccato profondamente. Questa esperienza mi ha sicuramente insegnato molto, non avro' mai piu' il coraggio di lamentarmi per piccolezze e banalita' e vorrei che tutte le persone egoiste e avare di questo mondo potessero vedere quello che ho visto io.

La gente di Pago Pago come ho gia detto e' la piu' amichevole e solare che abia mai incontrato, tutti ci salutavano come fossimo celebrita' e non potevo smettere di sorridere in ricambio.
Ripartiti con il nostro pulmino della felicita', ci siamo fermati per una piccola sosta in un campo da golf per qualche birra e snack per poi ritornare verso la nave. E' stato divertente vedere come questa isola e' diversa dalle altre che ho visitato per le numerose catene di fast food, ovviamente essendo territorio americano non potevano mancare McDonalds, Pizza Hut e altri nomi noti in America a cui mi sono oramai abituata.

The Joes ci hanno dato quello che credevamo l'ultimo assaggio dell'isola, ma invece no, arrivati al porto e dopo aver lasciato giu' i 5 vecchiotti passeggeri che si erano aggregati a noi, Big Joe ci ha guardati e ci ha detto “ok e adesso che i vecchi sono andati via cominciamo la festa!” e con nostro grande stupore ha alzato la musica al massimo e abbiamo iniziato a ballare con loro musiche hip hop e molto note a noi...gli siamo stati cosi' simpatici che ha voluto darci un'extra tour della “sua” isola cosi dopo esserci fermati per una visita a McDonalds siamo risaliti sul Party bus e abbiamo continuato a ballare attraendo l'attenzione di altri Samoniani che si sono uniti alle danze e lasciatevi dire che alcuni di loro sanno come muoversi e ballare “sporco”!
Mamma Joe ci ha quindi portati in un altro posto per qualche foto ocassione e come avrete potuto notare su facebook la nostra nuova fissa e' di fare foto saltando tutti insieme. Come non poter far partecipare i nostri nuovi amici Samoniani? Siamo rimasti sorpresi da quanto alto sanno saltare nonostante le panze!! :-) 
Per finire in bellezza, visto che con il nostro pulmino della felicita' trasformato in Party bus non avevamo una precisa destinazione, Zio Joe ha pensato bene di fare una visita al fratellone “Big Big Joe”, proprio cosi' un'altro Joe...dopo averlo chiamato tutti insieme e' uscito dalla sua casetta azzurra sfoggiando una maglietta con scritto : BORN TO BE BIG , nato per essere grosso... e vi posso assicurare che la maglietta diceva la verita'. Dopo essere saltato...ops salito sul nostro veicolo , Mama Joe ci ha rivelato che il fratello e' un rapper della zona e ci ha fatto ascoltare il suo cd. Non ho saputo resistere la tentazione di comprare il suo cd, un po' per avere una colonna sonora della 
bellissima giornata e un po' per contribuire con un piccolo aiuto per queste persone cosi grandi di cuore...e non solo di taglia :-D



 Dopo 2 ore extra siamo ritornati alla nave felici di aver ricevuto un trattamento cosi' unico e speciale, queste persone ci hanno accompagnato per questo tour rendendolo veramente un'esperienza interessante, toccante e assolutamente divertente.





Wednesday, October 14, 2009

The beginning of The Grand Voyage





Per gli amanti degli spetegulez e dei fatti altrui ... quale modo migliore per creare un blog dove poter vedere e sapere come me la sto godendo in giro per il mondo??!!
Ma non ti preoccupare, anche se non ti definisci un amante dei gossipse sei semplicemente un amico/a o perente e' con mio piacere che voglio condividere questa mia stupenda avventura con te.


Per chi non lo sapesse al momento mi trovo su una delle navi da crociera della compagnia Holland America, la Ms Amsterdam, lavorando come cantante/ballerina.
Ho iniziato questa avventura il 23 Marzo 09 a Los Angeles dove dopo 1 mese di prove negli studi della compagnia che mi ha assunto Stiletto Entertainment, sono salpata il 5 Maggio con direzione Alaska.
Sono stati 4 lunghi mesi di avanti e indietro ogni 7 giorni navigando l'Alaska da Seattle in Washington U.S.A fermandoci in 3 porti dell'Alaska, Juneau, Sitka, Ketchican, un giorno in mezzo all'oceano ad ammirare il ghiacciaio Hubbart, e Victoria l'unico porto del Canada.
Sono stati posti bellissimi e affascinanti, eravamo sempre circondati da balene a leoni marini, ho avuto l'opportunità' di fare diverse escursioni e tour come andare a vedere le balene su una barca, biciclettate in mezzo alla natura e una di queste con fermata alla birreria della famosa birra“Alaskan” con degustazione di 6 diverse birre! Ottima!!! Un'altra volta abbiamo noleggiato dei Kayak e siamo andati in un bel gruppo a navigare i fiordi sulla costa di Sitka, il mio porto preferito come paesaggi perché' e' quello meno toccato dalla civiltà' e ancora immerso nel verde. ( se avete mai visto il film “Into the wild” e' stato girato in Alaska e vi potete far un idea)


Per il resto e' stato un periodo abbastanza impegnativo per quanto riguarda il lavoro, 4 show alla settimana 2 volte a sera e altri extra lavori in cui eravamo coinvolti...praticamente niente giorni liberi :-( ma e' stato tutto lavoro che sta ripagando adesso, dal 26 Settembre abbiamo chiuso la stagione dell'Alaska e abbiamo iniziato questa nuova crociera di 67 giorni (e non 7 come prima) chiamata Grand Voyage con le successive principali destinazioni: Polinesia Francese, Australia, Nuova Zelanda, Tanzmania, Hawaii.
Se volete fare i calcoli ho 4 show da spargere durante i 67 giorni, praticamente un giorno lavorativo ogni 8-9 giorni ripetendo due show verso la fine..bella differenza confronto ai 4 show a settimana eh?
Quindi e' il momento di lasciare da parte l'Alaska per adesso e iniziare a racconatrvi di queste stupende e paradisiache isole in cui sono stata fino adesso...la vacanza e' iniziata!!


French Polynesia


Nuku Hiva ( Marquesas islands ) 7-10-09
Dopo 6 giorni di mare siamo approdati e ancorati nella prima isola della Polinesia Francese, Nuku Hiva.. immaginatevi la mia eccitazione di vedere lunghissime spiaggie, palme e sentire il caldo sulla pelle dopo un estate per me molto fredda. A volte il porto non e' abbastanza grande per la Nave quindi ancoriamo il più' vicino possibile e disimbarchiamo con il sistema chiamato “tendering”, praticamente alcune delle barche di salvataggio vengono distaccate e utilizzate come traghetto fino alla terra ferma, come e' successo in questo caso.
Io e alcuni compagni di lavoro, nonché' amici, abbiamo preso costume, asciugamano, racchette per la spiaggia, qualche birra ( :-D ) e via !!!
Finalmente il primo bagno nell'oceano...Nuku Hiva non e' molto grande come isola ed e' ancora poco civilizzata cosa che la rende speciale e diversa da ogni altro posto di mare in cui sono mai stata....ovviamente!

Per chi non lo sapesse la Polinesia francese e' (ovviamente) territorio francese quindi la lingua principale e'...il francese o polinesiano che e' una lingua completamente incomprensibile e molto “primitiva” e affascinante.
Il franco francese qui e' carissimo, 1 dollaro equivale a circa 73 franchi quindi per esempio 1000 franchi sono 15 dollari ovvero intorno ai 10 euro .
Cocktails costano sui 14 dollari, un pranzo che comprende un panino e patatine fritte sui 20 dollari... fortunatamente in questo porto non ho dovuto comprare niente ma posso prevedere che queste prossime isole mi costeranno care..meno male che io pagando con la mia carta Visa che e' inglese, spendo in sterline che e' molto piu' forte dell'euro e ancora piu' forte del dollaro quindi ci guadagno!E poi dopo aver risparmiato abbastanza in Alaska per lo posso permettere e vivere questa esperienza al meglio non privandomi di niente.
La giornata e' stata molto piacevole e dopo circa 4 ore di spiaggia, passeggiate e circa 200 foto sono tornata sulla nave per tuffarmi in piscina aspettando il tramonto con un inizio di prima abbronzatura e un bellissima sensazione di relax..come quando finalmente si inizia una meritata e sudata vacanza.
:-)

Papeete ( Tahiti ) 9-10-09
Un'altro giorno di mare ed eccoci finalmente approdare al porto di Papeete, la capitale dell'isola di Tahiti, per un soggiorno di un giorno e una notte prima di dirigersi verso l'isola sorella Moreea nelle prime ore del mattino.
Essendo la capitale e' di conseguenza una vera e propria città' di mare... completamente diversa dalla precedente Nuca Hiva.
Per ragioni di sicurezza abbiamo un sistema dove ogni porto 3 membri del mio case devono rimanere sulla nave in caso di un emergenza, questo sistema e' chiamato “In port manning” ( IPM) e in questo porto sfortunatamente io ero in IPM.
Ma dopo aver scoperto che in Papeete risiede il museo di uno dei miei pittori francesi preferiti Gauguin ,nonché e' l'isola dove ha vissuto ed e' deceduto, ho fatto di tutto per scendere a terra!
Un'altro vantaggio che abbiamo e' quello di poter proporci come accompagnatori nei tour ed escursioni che i passeggeri comprano tramite l'agenzia turistica a bordo. Sono tour molto cari e se veniamo scelti abbiamo il vantaggio e il privilegio di partecipare a gratis.
La fortuna ha voluto che venissi scelta per questo tour stupendo della durata di 4 ore che ha compreso la visita di un museo sull'isola e la sua storia, un giardino sacro con un tempio all'aperto e affascinante sculture tahitiane e per finire la visita al museo di Gauguin dove ho avuto l'opportunità' di vedere le sue opere (anche se non originali) e godersi il bellissimo paesaggio dove questo museo era situato...proprio a due passi dall'oceano....senza tralasciare il fatto che e' stata una giornata di sole e cielo aperto, una meraviglia!
Un mio compagno di lavoro gentilmente mi ha ceduto mezza della sua giornata per permetterei di partecipare come accompagnatrice di questo tour ed ho avuto cosi' modo di vedere Papeete e ascoltare le musiche tahitiane di questi musicisti sulla strada e ammirare i ballerini della danza locale... immaginative la tipica danza Hawaiana con bellissime donne con gonne fatte di paglia, ghirlande di fiori e movimenti di bacino che ti lasciano a bocca aperta.

Moreea ( Tahiti ) 10-10-09
Dopo una serata rilassante passata in compagnia dei pochi rimasti a bordo in IPM mentre tutti gli altri erano usciti per vivere la notte di Papeete, all'alba delle 5 del mattino siamo salpati con direzione Moreea, l'isola sorella, a soli 5 miglia di distanza da Papeete.
E cosi' verso le 10 del mattino eccomi di nuovo pronta per andare in spiaggia. Moreea e' una delle isole piu' belle e paradisiache insieme a Bora Bora con l'acqua piu' cristallina che abbia mai visto.

Il destino ha voluto che venissi scelta per 2 giorni consecutivi come accompagnatrice per un'altro tour( cosa molto rara ) questa volta per un'esperienza in mare per dar da mangiare alle razze e nuotando con maschera e boccale insieme agli squali...si proprio cosi, squali! E neanche tanto piccoli!!!
Dopo 15 minuti di trasporto con il sistema “tendering” siamo arrivati sulla terra ferma. Avevo circa 2 ore da trascorrere per conto mio prima dell'inizio del tour cosi io e i miei amici siamo andati con un taxi sulla spiaggia piu' vicina che distava solo 5 minuti d'auto.
Be' finalmente posso dire di essere ufficialmente entrata dentro una cartolina vivente...spiaggia bianca, palme altissime, vento fresco e acqua di un azzurro indescrivibile.


Purtroppo ho avuto solo un'ora da trascorrere in questo paradiso, ma ancora non ero al corrente di cosa mi aspettava...
Tornata al porto siamo partiti con questo catamarano per dirigerci in mezzo al mare (dove il fondo era cosi basso che toccavo coi piedi) per indossare maschera e boccale e immergerci insieme a una ventina di razze che tranquillamente danzavano intorno a te e ti accarezzavano come nulla fosse.
Prima di partire per questo viaggio ho avuto la splendida idea di investire un po' di soldi in una macchina da foto subacquea, l'investimento migliore che avessi potuto mai fare per questo viaggio. Non ho smesso un secondo di fare foto e video sott' acqua mentre le razze venivano nutrite dalle guide del tour e mille pesci colorati giravano intorno. Ma soprattutto non ho dato un momento di tregua alla mia macchina da foto quando sono arrivati gli squali! Non mi aspettavo di vederli e specialmente cosi vicino...sono squali “innocui” e relativamente grandi, quello piu' grosso sara' stato circa lungo quanto me...che fa' comunque un certo effetto! Sono squali dalle pinne nere e di color beige/grigio...controllate presto per qualche foto su facebook !
Dopo una buona ora ci siamo spostati su un' isoletta vicina (motu) dove c'era piu' barriera corallina e una migliore opportunita' per immergersi con la maschera e ammirare pesci di varie forme e colori, una meraviglia!!!
Al rientro ci sono stati serviti sul catamarano ananas fresca, acqua e limonata per rinfrescarci dopo una giornata cosi' intensa...e che giornata!
Al rientro sulla nave mi sono ripulita dall'acqua salata e dritta a letto a fare un pisolino (almeno io perche' ero veramente distrutta ) prima di cena e prima dello show che abbiamo fatto la sera stessa, eh gia', finalmente dopo piu' di 10 giorni di pacchia e' arrivato anche per me il momento di lavorare :-p.
Abbiamo fatto lo spettacolo chiamato “Show Girl” che e' anche quello piu' impegnativo e difficile per me..non poteva cadere in un giorno peggiore!! Ma con l'aiuto di un po' di caffeina e la voglia comunque di salire sul palco dopo cosi' tanto, e' andato molto bene e i passeggeri hanno apprezzato l'intrattenimento.

 Bora Bora ( Tahiti ) 11/12 -10-09
Ed eccoci finalmente arrivati nell'isola che ha avuto grande importanza nella decisione finale di prendere o meno questo contratto di lavoro...una bella colazione sulla nave per darci la carica e via!
Un'altro porto dove abbiamo approdato per 2 giorni e una notte...quale occasione migliore per prenotare un bungalow sull'acqua in uno dei villaggi piu' belli dell'isola?!? Starai pensando, chissa' che costo! Ma invece no, e' stata una delle esperienze piu' belle della mia vita per la modica cifra di circa 100/110 euro!!! Incredibile ma vero, abbiamo prenotato 3 “Huts” sull'acqua in un gruppo di 13 quindi dividendo il prezzo totale e' risultato molto economico.
Nella nostra stanza eravamo in 5 e appena arrivati al villaggio e' con mia grande sorpresa che mi ritrovo circondata da coppie italiane! Ovviamente Bora Bora e' una famosa destinazione di luna di miele ma non pensavo fosse una meta' cosi' in voga tra gli italiani essendo cosi lontana...va be' saranno stati ricchi sfondati...

Dopo un drink rinfrescante di benvenuto siamo stati “promossi” sull'isola privata dell'hotel (molto piu' cara e con bungalow piu' belli) per un overbooking, un orrore dell'hotel. Quindi con nostro grandissimo piacere siamo stati trasportati via acquea sulla nostra bella isoletta e ai nostri “nidi d'amore”...ovviamente per noi sono subito diventati nidi di divertimento e relax.

Non posso descrivervi con parole il paesaggio che mi sono trovata di fronte, un acqua ancora piu' azzurra e cristallina di Moreea e palme e sabbia bianca ovunque..solo le foto potranno rendervi un' idea del paradiso in cui sono approdata.
Su un pontile di legno che parte dalla spiaggia con attaccato questa ventina di bungalow, siamo stati accompagnati fino alla nostra stanza..fortunatamente la nostra era quella piu' distante da tutti e quella piu' dentro il mare...una meraviglia! L'interno ( progettate per solo 2 persone ) era abbastanza grande e spazioso per farci stare tutti e 5 comodamente larghi...dalla stanza direttamente sulla terrazza che da sul mare con una scala per scendere direttamente in acqua..la doccia con caduta d'acqua “a pioggia”...insomma una stanza a 5 stelle in mezzo all'oceano pacifico!


 





Dopo esserci accomodati e sistemati per bene abbiamo preso dei kayak dalla spiaggia e ci siamo avventurati in mare fermandoci su una isoletta vicina per indossare le nostre maschere e boccali e ammirare le bellezze marine.
Al rientro abbiamo deciso di tornare sull'isola principale dell'hotel per uno snack a bordo piscina e per apprezzare i 2 cocktails offerti dalla casa..che vita ragazzi!
Non c'e' cosa piu' bella di un tramonto sull'oceno, e perche' non ammirarlo dalla collina della nostra isola privata con tanto di gazebo?! Ci siamo diretti tutti insieme in mezzo al verde dell'isola per arrivare sulla cima della collina aspettando il tramonto...e ancora non posso descrivervi i colori e il paesaggio che mi sono trovata di fronte, una cartolina vivente!( ho fatto circa mille foto solo del tramonto!)
Dopo una bella doccia fresca e dopo esserci fatti belli ci siamo diretti con la barca al ristorante del hotel per una cena tutti insieme. Se c'e' proprio una cosa su cui mi potrei lamentare e' la cena e il servizio lentissimo, ma come si fa' ad arrabbiarsi quando si e' in un posto cosi' magico? Non ti vuoi certo rovinare l'esperienza, chissa' quando, e se, ci tornero' mai quindi abbiamo lasciato passare.
Quindi cena molto cara ( 13.100 franchi in 5 ) mediocre cucina e servizio lento ( un ottimo caffe' espresso pero', sara' per tutti gli italiani che probabilmente si sono gia' lamentati in passato)...ma non importa, con il sorriso sulle labbra abbiamo salutato e siamo ritornati nei nostri bungalow per una rilassante ritirata sul terrazzo a guardare l'immenso cielo stellato e raccontarci storie divertenti con qualche birretta rinfrescante..starai pensando che sto raccontando una sacco di palle ( scusate il termine ) e che in realta' abbiamo fatto festa fino all'alba ubriachi, ma invece no... la bellezza e la pace che regnava tutto intorno a noi ci ha solo rilassato e fatto godere il paesaggio notturno e l'ottima compagnia, una serata indimenticabile.Come poter guardare il tramonto e non degnare di uno sguardo l'alba? E' maleducazione!   

Cosi' io e la mia amica Nicole (compagnia di stanza e d'avventure) siamo state le uniche a decidere di svegliarci alle 5 del mattino per goderci lo spettacolo...ed e' stata un'ottima decisione! Non c'era anima viva sveglia, e dal nostro terrazzo sorgeva il sole dal mezzo dell'oceano, una meraviglia della natura. A piedi scali siamo uscite a girare l'isola e a fare foto dalla spiaggia, una luce cosi' non l'ho mai vista. Ritornate a letto una volta sorto il sole sono riuscita a dormire solo un paio d'ore, non volevo sprecare questa meraviglia di posto dormendo, quindi mi sono svegliata, ho preparato un caffe' e mi sono tuffata in acqua per un'ottimo risveglio mattutino...non sarebbe mica male svegliarsi cosi tutte le mattine prima di andare a lavoro eh?! :-p
Siccome sfortunatamente il secondo giorno ero in IPM e dovevo rientrare sulla nave in mattinata, abbiamo deciso di andare a fare colazione al buffet dell'hotel, che abbuffata ragazzi...formaggi e frutta fresca, mille marmellate, mille yogurt, cereali e succhi di diverso tipo, affettati di ogni tipo...insomma in questi casi non si pensa alla linea, si prende il piu possibile quando si e' in vacanza giusto? Specialmente per un giorno solo!!!
E cosi' eccomi tristemente ritornare alla base, lasciando gli altri indietro a godersi il resto della giornata...ma non mi posso certo lamentare dopo un'esperienza cosi. Appena salita sulla nave sono andata in piscina a godermi il paesaggio dall'alto della nave in compagnia di un'amica anche lei costretta a bordo dopo l'esperienza in Bora Bora, per altre 4 ore di sole e relax ...insomma i 2 giorni piu' belli che abbia mai potuto immaginare, un paradiso diventato realta'.
Rimarra' un ricordo bellissimo e indimenticabile della mia vita.