Friday, February 12, 2010

Come innamorarsi della Colombia.

Cartagena, Colombia 3-01-10

Nonostante la cattiva fama di paese trafficante di cocaina, devo dire che questo porto e' stato sicuramente uno dei miei top 5. Cartagena e' un po' la perla della Colombia, essendo sul mare parecchie navi da crociera fanno uno stop qui e quindi e' un buonissimo introiti di soldi per il povero paese, e per questo motivo viene preservato e curato moltissimo per i suoi turisti e visitanti.

Tanto per dare un'idea del paese devo subito dire che ' un paese pieno di cultura, con colori e energia che sprizza da tutti i lati, il suo aspetto era molto caratterizzato dall'influenza coloniale spagnola con tutti i suoi vicoletti colorati e balconi spioventi ricoperti di fiori coloratissimi... l'architettura e' una delle cose che mi ha colpito di piu camminando per le strade di Cartagena, nonostante i palazzi fossero vecchi di 300 anni, i colori accesi e i contorni bianchi degli edifici facevano "saltare fuori" queste costruzioni e le rendevano molto nuove e in ottimo stato. 
La giornata era calda e umida ma la vicinanza del mare con la sua brezza rendeva la temperatura perfetta e una giornata piacevole per girare in citta.


Essendo domenica c'erano un sacco di turisti ( di cui la maggior parte passeggeri della nostra nave ) e quindi tutti i mercanti e venditori di strada erano in giro...c'erano donne che vendevano la frutta con questi enormi caschi che trasportavano in testa, altri che vendevano dipinti d'acquarello ( di cui un paio si sono attaccati a Nicole che gli ha dato un attimo di interesse e non le hanno dato piu' pace...hahaha troppo ridere )...c'erano venditori di frutta anche su carri che venivano trascinati in giro per le strade, gioielli, borse e oggetti fabbricati a mano di legno accuratamente disposti sui marciapiedi..insomma c'erano colori ovunque!



Dalle informazioni e ricerche che avevamo fatto avevo sentito parlare molto bene di questo posto quindi ero molto eccitata all'idea di scendere in questo porto. Una bellissima giornata ci ha accolto al nostro arrivo e io Nicole, Alexa , Laisa e Trip, un po' fatica visto la mega festa per il personale della sera prima, ci siamo incamminati fuori dal porto alla ricerca di un trasporto verso il centro. Senza neanche avere il tempo di uscire dai cancelli abbiamo visto un iguana, pappagalli e tartarughe in questo giardino recintato...comunque belli lo stesso da vedere, e una volta fuori dal terminale eccoci alla ricerca di un taxi. In quattro e quattro otto questa donna, passeggera della nave, sulla cinquantina ci ha praticamente perso in ostaggio, ci ha approcciato quasi urlando "ragazzi abbiamo dei posti rimasti sul nostro tour, 15 dollari per un giro della città, lo volete!!??"…immaginatevi questa voce squillante e ad alto tono… ma volendo solo un passaggio in città' abbiamo rifiutato, dopo 2 secondi la stessa donna ha parlato con il tipo del pulmino e subito ha barattato solo 5 dollari per noi per uno strappo in città, detto fatto; così con la nostra banda di 10 passeggeri della nave siamo saliti sul nostro mezzo di trasporto alla scoperta di Cartagena, ma solo una volta a bordo abbiamo scoperto che prima di arrivare in centro dovevamo fare 2 fermate previste dal tour, così, un po ridendo al fatto di esserci infiltrati con sti vecchietti, come prima cosa ci siamo fermati a scattare qualche foto al forte della città'.



FIRST STOP:
Castillo San Felipe De Barajas...a soli pochi minuti dal porto e non distante dalla citta vecchia si sviluppa questa fortezza enorme che sorvegliava sulla citta. Costruita nel 1657 dagli spagnoli, schiavi della colonia, questo forte e' oggi una delle attrazioni piu' famose della citta', offrendo una miriade di tunnel segrti e passaggi da percorrere per i visitatori per circa 13,000 pesos.
Avremmo anche voluto andare dentro a vederla ma la nostra guida molto insistente con gli orari, ci aveva concesso solo 10 minuti per fare qualche scatto, e cosi eccoci presto ripartire per quella che pensavamo fosse poi la nostra ultima fermata.




SECOND STOP:
Durante il tragitto abbiamo percorso il lungo mare con la citta' alla nostra sinistra e il mare alla nostra destra...c'erano una sacco di persone in spiaggia e tutti riparati sotto queste file lunghissime di tendopoli per ripararsi dal sole e dal vento, tutti allegramente mangiando, ridendo e facendo il bagno.



Una volta arrivati a destinazione non avevo ben capito cosa c'era di così interessante in questa specie di costruzione commerciale chiamata Pierino Gallo Plaza, poi ho capito che era la Emerald City di Catragena dove praticamente c'erano solo negozi di gioielli di smeraldo, quindi interessantissimo posto per i nostri ricchi passeggeri am non certo per noi 4 ballerini con una situazione di disoccupazione da li a pochi giorni quindi abbiamo passato sulla compra dei bling-bling. Fortunatamente abbiamo trovato li un'altra delle ricchezze Colombiane, il  caffè…trovato quetso bar/negozio di vendita di caffe' abbiamo tutti assaggiato questo buonissimo caffè' freddo...con il caffè' colombiano, uno dei più' buoni e famosi al mondo.

THIRD STOP:
Ma eccoci finalmente diretti verso una parte  più interessante della città', nonostante credevamo ci stessimo dirigendo verso la citta' vecchia ( quella che sarebbe dovuta essere la nostra unica fermata ), ma a questo punto del tour avevamo capito che oramai c'eravamo dentro, tanto valeva continuare con la escursione…eccoci arrivare a Plaza De La Boveda, una zona di mercato ( e quindi niente in contrario per me, adoro i mercati ) ... di negozi di souvenir sotto un porticato di colore giallo acceso di una palazzo antico, un palazzo che una volta veniva usato come rifugio per le truppe Colombiane quando coinvolte in guerra.


I colori e il calore che veniva emanato da questo porticato era come magico, vestiti e borse fatte a mano appese all'entrata dei negozi, tutti uno in fila all'altro, dipinti d'acquerello sul pavimento, gente che parla in spagnolo da tutte le parti…come souvenir sono riuscita a portarmi a casa questa statuetta di legno raffigurante una ballerina danzando, volevo quasi comprarmi questo flauto a forsa di pene umano, ma poi ho lasciato stare! Purtroppo in questo mercato (MOLTO più' interessante della zona precedente) c'erano stati concessi solo 15 minuti dalla nostra "oramai diventata guida del gruppo" Miss decido tutto io per tutti ( non ho mai scoperto il suo nome ), era una cosa incredibile, sin dall'inizio ha preso l'iniziativa di controllare l'intero gruppo e decidere orari di fermata e durata in ogni posto, dovevate vederla e sentirla, ci e' venuta addirittura a raccogliere nei negozi dove stavamo ancora guardandoci in giro come se fosse la maestra delle elementari al recupero dei soliti allievi ribelli che restano sempre in dietro…dopo essermi affrettata sul pulmino quasi con paura di venire sculacciata, eccoci finalmente dirigerci verso quella che era la nostra meta iniziale: il centro della città' vecchia!






FOURTH STOP:


Cartagena e' una città ' antica perfetta da girare a piedi, circondata dalle sue muraglia storiche di 400 anni fa lunghe oltre 2 miglia ( 3 chilometri circa ). Le mura  e i palazzi della colonia spagnola di oltre 300 anni fa affiancati uno dopo l'altro nelle strette stradine, ricordano uno stile marocchino o spagnoleggiante. Mi hanno affascinato subito i caldi colori delle abitazioni, dai diversi toni del blu mare al arancione, rosso e giallo ocra; come dicevo prima la caratteristica dell'architettura piu interessante del posto erano proprio questi balconi di legno con coloratissimi fiori e piante rampicanti che da terra salivano sui muri delle case fino a raggiungere gli alti balconi. 

Non concordando con la decisione presa, ovviamente senza consultazione, dalla nostra amica guida di restare in centro solo per un ora scarsa, abbiamo pagato solo 10 dollari e deciso di ritornare alla nave con i nostri mezzi ( quello che e' finito poi per essere un taxi che abbiamo concordato ci venisse a recuperare, di proprietà' di Frank, quella che sarebbe dovuto essere la nostra guida sin dall'inizio ma che ha avuto il lavoro rubato da Miss Passegera noiosa ) CIAO CIAO!
Camminando per le colorate stradine di paese ci siamo ritrovati in una della piazze principali chiamata Plaza San Pedro Claver; circondata dalla chiesa di San Pedro Claver  e una pittoresca immagine di mercanti su strada, dipinti d'acquerello, statue di bronzo che nel mezzo della piazza e donne in coloratissimi abiti locali che vendevano frutta fresca. 





Essendo un po' affamati e avendo diverse ristoranti a nostra disposizione abbiamo optato per il Caffe di San Pedro, questo ristorante con vista sulla piazza molto moderno e rustico allo stesso tempo. Non ci e' servito molto per decidere cosa mangiare anche se la scelta era molto vasta…un misto tra cucina del posto, orientale con tanto di sushi e cibo Thailandese, cucina Messicana, pesce fresco e la immancabile pizza! 


Purtroppo non e' stato uno dei servizi più' veloci ma  e' valsa la pena aspettare; come antipasto abbiamo condiviso questa sottile pasta fritta arrotolata con pollo, ricoperta da un 'ottima salsa rosa appoggiata su un cubetto di formaggio, ci aspettavamo tutt'altro dalla descrizione sul menu ma il sapore era delizioso, dopodiché come primo io ho scelto pesce bianco fatto in padella su un letto di pure' di patate e una salsa di olive rosse, aceto balsamico e olio extravergine, il tutto appoggiato su zucchine e carote tagliate sottili…una cosa gustosissima! Gli altri hanno optato per Sushi, Lomo ( famosa e buonissima parte del maiale )  con salsa di formaggio fuso ( delizioso ) e Lomo in salsa Teriaky ( quella salsa dolce usata nei piatti cinesi per chi non sapesse )…insomma siamo sicuramente tutti rimasti molto contenti e soprattutto sazi dalla nostro pranzo in Cartagena.







Ovviamente capita quasi sempre che nei porti migliori abbiamo poco tempo a disposizione, infatti subito dopo pranzo, alle 4, ci siamo dovuti dirigere verso il nostro luogo di incontro prestabilito con Frank per ritornare verso la nave…tristemente abbiamo lasciato Cartagena e guardando fuori dai finestrini abbiamo sognato in un'altro giorno in questa coloratissima e piacevole città', sarebbe stato bello perlustrare la città di notte al suono di salsa gustando Pina Coladas... ma invece no, abbiamo accettato e apprezzato quello che avevamo vissuto durante la giornata e rientrati con un po' di dispiacere in porto per lasciare l'unico paese del Sud America che abbiamo toccato durante il nostro viaggio su questa crociera. 
E' stato il mio ultimo porto fuori dall'America e non potevo chiedere di meglio, e' stata una bellissima giornata trascorsa con amici....e' stato il modo migliore per finire questo mio contratto.








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