Milford Sound 09-11-09
Lasciato l'Australia eccoci arrivati in Nuova Zelanda, un paese diviso in due isole, North e South Island, composte da sette regioni. L'intero stato e' ancora oggi molto influenzato dalle forte radici storiche e tradizionali Maori, tantoche' molte delle scritte pubbliche su palazzi o indicazioni hanno accanto la traduzione in lingua originale; un aspetto che mi ha affascinato molto, e' stato interessante vedere come un paese cosi civilizzato e moderno e' ancora oggi attaccato alle origini e alla cultura del paese.
Il primo approccio con il paesaggio neozelandese e' stato quando abbiamo navigato lungo la costa ovest dell'isola piu a sud lungo i fiordi di questa zona chiamata Milford Sound.
Ci siamo svegliati all'alba delle 7 per vedere queste montagne di una vegetazione verdissima e bellissime cascate a pochissima distanza dalla nave...uno spettacolo naturale che, devo dire, e' molto simile all'altrettanto bellissimo paesaggio a cui ero abituata navigando l'Alaska.
Dunedin -Otago and Southland- 10-11-09
Eccoci arrivati nella prima citta' della Nuova Zelanda, purtroppo per me la giornata non e' iniziata benissimo; sono stata selezionata a caso, insieme ad altri passeggeri e personale della nave, per un controllo passaporto alle ore 6.45 del mattino!!!Arrivata nella sala dove doveva avvenire questo controllo alle 6.40 ( giusto per essere in orario ) ho scoperto non eravamo neanche arrivati in porto dove la guardia costiera sarebbe dovuta salire a bordo per questa ispezione...perfetto! Ho solo dovuto aspettare 1 intera ora prima di far vedere la foto del mio passaporto in 5 secondi e basta,tutto qui!! Che spreco di tempo e di energie...va bhe' tornata a letto verso le 8, dopo un paio d'ore eravamo giu dalla nave aspettando il pulmino che ti trasportava in citta'.
La giornata era grigia e piovigginosa cosi' dopo un pranzo in un pub irlandese (o forse era scozzese...bo') abbiamo pensato di andare a vedere l'attrazione turistica piu' in voga del paese...la fabbrica di cioccolato della marca Cardbury! Non e' famosa in Italia ma credetemi in Inghilterra e America e' super conosciuta e cosa non meno importante..deliziosa per gli amanti del cioccolato!
Sembrava di entrare nel paese dei balocchi, con cioccolata appesa ai muri e un profumo invitante nell'aria. All'entrata abbiamo girato per un po' in questa sezione dove potevi leggere informazioni riguardanti la nascita della compagnia, diverse pubblicita' della tv, pupazzetti che macchinalmente si muovono e lavorano nella fabbrica...troppo carini!
Fino a che il nostro tour e' iniziato, la nostra guida ci ha fatto vedere un video sulla sicurezza e la sanita' prima di entrare la fabbrica, e ci sono state distribuite cuffie per la testa e un sacchetto con 2 cioccolatini dalla produzione della Cadbury company.
Una volta iniziato il giro abbiamo passato diverse fasi della produzione del cioccolato; prima abbiamo visto questa macchina che scalda il cioccolato liquido versato in diverse vaschette, e una volta pronto si trasforma nel blocco di cioccolato in vendita piu' grande al mondo con il peso sui 10 kili e viene accatastato uno sopra l'altro per raggiungere una tonnellata di peso per poi spedirlo ai venditori all'ingrosso o pasticcerie della zona. Piu' in la' quest'altra macchina sputava in fila di 10 un po' di cioccolato su questa passerella e alla fine della cottura diventano i famosi “Buttons”, cioccolatini a forma di bottoni...magari sapeste di quali parlo, sono troppo buoni!
Insomma il tour e' andato avanti cosi, vedendo le diverse macchine che producono i diversi cioccalitini con una sezione enorme dedicata alla produzione delle uova di cioccolato, ce ne' per tutti e di tutti i colori. La cosa simpatica e' che la nostra guida ci faceva domande e ad ogni risposta esatta ti regalava un' altro cioccolatino, sono riuscita a riceverne qualcuno.
Ma la parte piu' divertente di questa gita ( sembrava proprio la classica gita scolastica che si fa alle elementari :-P ) e' stata alla fine quando siamo saliti dentro questo container gigante al di fuori della fabbrica dove una cascata di cioccolato e' stata attivata per puro divertimento e intrattenimento dei visitatori...una vasca grande abbastanza per me da poterci entrare, ha rovesciato sta cascata di cioccolato liquido che ha fatto una caduta di circa 15 metri di altezza dentro altre vasche fino ad arrivare in fondo...spiegarlo e' difficile ma e' stato troppo divertente!!!
Per il resto della giornata abbiamo girato per la cittadina, molto facile da girare con diversi monumenti e chiese. Dunedin e' storicamente collegata con la citta' scozzese Edinburgo, non solo Dunedin significa in Gaelico Edinburgo, ma molte strade e tradizioni sono state preservate dal 1848 quando i primi presbiteriani si sono stabiliti nella cittadina. Molto famosa e' la stazione dei treni di Dunedin, dalla mie ricerche ho scoperto che e' una delle migliori architetture di stazioni dell'emisfero sud del mondo. Quindi ho voluto andare a vederla per fare qualche scatto ed e' proprio vero, l'architettura e i colori degli interni di questa stazione sono niente a confronto a qualsiasi altra piccola stazione di paese che ho visto fin'ora.
Dall'alto della stazione del treno abbiamo notato questa enorme scritta pubblicitaria della Bridgestone con Go Kart scritto accanto e ci ha completamente imbrogliato, abbiamo creduto indicasse un capannone di Go Kart da poter guidare ma invece no, era semplicemente un vecchio palazzo dove una volta c'erano Go Kart, quindi abbiamo camminato per 10 minuti in questa zona industrilale per scoprire che dovevamo tornare indietro perche' non c'era proprio niente...uffa, sarebbe stato divertente fes!
Ritornati a bordo siamo saliti come al solito sul piano piu alto della nave, fuori in pascina, per osservare il paesaggio mentre navigavamo fuori dal porto; che spettacolo ragazzi, questo e' quello che mi immaginavo della Nuova Zelanda, fiordi naturali, spiaggie bianche desolate, e l'immancabile faro che da sul mare, wow una vista mozzafiato...ma che freddo pero', la temperatura quaggiu' e' scesa di molto!
Wellington -Wellington and The South- 12-11-09
Raggiunti il centro di wellington ci siamo ritrovati in quella che sembrava essere una vera e prorpia citta', molto pulita e con altissimi palazzi da ogni lato.
Come prima tappa abbiamo attraversato questo stranissimo e interessantissimo ponte che sembrava piu' un opera di un artista contemporaneo, completamente costruita in legno e con forme astratte che richiamavano l'arte dell'Oceano Pacifico e le tradizioni Maori. Questo ponte divide il centro citta' dal lato del mare chiamato per questo motivo “City-to-see Bridge”. Collega inoltre la citta' al museo della Nuova Zelanda Te Papa Tongarewa, la nostra prossima tappa. Con lo spazio per esibizioni equivalente a 3 campi da calcio il Te Papa Tongarewa e' il piu' grande museo nazionale al mondo. Con esibizioni sull'arte e la cultura Maori, e un enorne spazio per esibizioni momentanee questo museo offre esperienze interattive della Nuova Zelanda, la sua arte e cultura, ambienti naturali e tesori d'arte. Abbiamo visitato questa sezione della flora e fauna Kiwi ( Kiwi e' un'altro modo per dire neozelandese siccome il kiwi frutto e il kiiw uccello non alato sono i simboli del paese ) con animali di ogni tipo imbalsamati e la piu grande piovra marina mai trovata al mondo...abbastanza spaventosa, pensate che gli occhi hanno la dimensione di un pallone da calcio!!!
Il resto del museo offriva opere d'arte, riproduzioni di tempi sacri maori e installazioni moderne di alcuni progetti futuristici, come un pannello di ombrelli che si apre solo con il contatto della luce, un intero pezzo di terreno con edifici e natura trasportabile via mare e cose del genere...molto interessanti.
Una parte era dedicata interamente alla fauna neozelandese con questo percorso nel bel mezzo di una foresta pluviale con grotte ponti di legno...mi e' sembrato come entrare nel set cinematografico di Tarzan.
Usciti dal museo ci siamo indirizzati a cercare un posto per mangiare qualcosa veloce e poi...via di nuovo nel secondo museo della giornata, il City Gallery , museo d'arte contemporanea situato nella City Hall, questa piazza famosa per questa enorme palla di ferro formata da foglie, sospesa in aria da fili sottilisimi..l'effetto ottico la fa “galleggiare” magicamente nel vuoto.
L'esposizione del momento era di questa pazza artista giapponese di nome Yayoi Kusama che ha vissuto i suoi anni di gloria nel periodo dall'erte pop/moderna, al passo con artisti del calibro di Andy Warhol. La sua ossessione erano i punti; grandi, piccoli, colorati, bianchi e neri, di qualsiasi dimensione e su svariati oggetti e materiali. Pensate che l'intera facciata del museo era ricoperta da puntini colorati...tanti auguri a staccarli quando l'esposizione e' finita!
Una delle opere piu' strane e' stata questa enorme stanza completamente gialla rivestita da punti neri. Completamente intendo dire pavimento, muri e soffitto, con questi enormi palloni gonfiati di diverse misure e forme appesi in giro per la stanza e anche loro completamente ricoperti; dopo qualche minuto sti puntini ti facevano veramente girare la testa. Ma l'opera non finiva li', per vederla completa dovevi entrare nella stanza accanto dove l'esatta predisposizione si ripeteva. I palloni erano questa volta di colori opposti, stanza nera con punti gialli; e' incredibile come la predominazione del nero faceva sembrare la stanza piu' statica e pesante....va be' insomma questa donna e' proprio pazza, se vi interessa questo tipo d'arte contemporanea vi consiglio di sbirciare il suo sito.
Nella via ci siamo pero' dovuti soffermare nel parco giochi per bambini, era enorme e con giochi troppo divertenti, ma l'attrazione che ci ha tenuto occupati per una buona ventina di minuti e' stata il Rocktopus, l'invenzione piu divertente per un parco giochi che abbia mai visto prima. Praticamente immaginatevi una giostra con un pilone in mezzo e 4 braccia di ferro collegate sulla cima che si muovono con un perno nel mezzo, alla fine delle braccia attaccate c'erano delle ruote d'auto usate come sedili...insomma un divertimento unico sembravamo bambini dell'asilo!
Finalmente deciso che forse era meglio lasciare il parco giochi per i bambini un po' piu' piccoli siamo arrivati in questo enorme giardino di rose con serra che faceva da sfondo, una meraviglia...e il sole splendente rendeva veramente il posto coloratissimo; mille tipi di rose diverse e di svariati colori...e che profumo!
Continuando la nostra camminata ( che non ce ne siamo resi conti ma e' stata bella lunga ) siamo arrivati in fondo al paese...anzi citta' visto che e' bella grande e anche la capitale della Nuova Zelanda.
Posso dire che la giornata e' stata molto piacevole e piena di interessanti attivita', devo dire pero' che fin'ora non ho sentito molto l'atmosfera neozelandese, non so forse perche' i primi due porti che ho visitato sono state citta', mi aspettavo piu' natura e bellissimi paesaggi, si e' vero i giardini botanici sono pieni di fiori diversi e piante di ogni tipo ma eravamo comunque in citta..
ma non mi scoraggio il viaggio non e' ancora finito...:-) a presto.
Tauranga –The Central North Island- 14-11-09
La prima tappa della giornata e' stata la cittadina di Tauranga, poco lontana dal porto dove abbiamo attraccato, con una decina di minuti siamo arrivati lungo mare nel cuore del paese.
Non troppo grande e non troppo trafficata, siamo entrati nel centro informazioni perche' eravamo interessati a fare un tour, io ero particolarmente interessata a fare PAINTBALL, dove ti vesti con una muta e con pistole cariche di colore fai una guerra su un campo all'aperto...troppo fico, e' da un sacc che lo voglio fare; ma no...ci servivano almeno 6 persone e gli interessati erano solo 5 ...uffa!!
Cosi' ci siamo incamminati per il centro e soffermati subito alla vista di Sturbucks, un bel caffe' mattutino non fa mai male...ll'unica differenza tra un italiana e una massa di americani al bar e' che io ho ordinato il mio espresso doppio ( abbastanza schifoso ) e tutti gli altri i seguenti beveroni : 1 Tall-Cherry-Moca-Frappuccino, 1 Venti-Caramel Latte- Sugar Free- Fat Free Milk, e 1 Tall-Thai Chi- latte...EHHH???Dove e' finita' la semplicita'?? E poi noi ci lamentiamo quando ci viene chiesto un caffe' macchiato doppio in tazza grande con acqua a parte!!! Prova te a preparare questi caffe', ti ci vuole una laurea in Sturbucksologia! Va be', passato il caffe time abbiamo fatto la nostra solita perlustrazione in giro per negozi...niente di diverso o non visto quindi preso il nostro pulmino siamo tornati verso la nave dove sapevamo c'era una piccola montagna proprio a passi dalla nave che volevamo scalare.
Ottima decisione, la giornata era sempre piu' bella e quello che volevo era proprio un contatto con la natura per farmi sentire un po' di piu' in Nuova Zelanda.
C'erano pecore da tutte le parti e le occasioni per foto non mancavano di certo, una volta arrivati in cima lo spettacolo era mozzafiato, il colore dell'acqua di un azzurro intensissimo che contrastava con il verde vivido dei prati circostanti....veramente una meraviglia, eccomi finalmente in Nuova Zelanda...papa' ti sarebbe piaciuto un sacco questo posto, anzi la Nuova Zelanda in genere.
Questa collina aveva un percorso che una volta saliti dal un lato ti faceva scendere dall'altro, direttamente sulla spiaggia...ci siamo un po' riposati sulla sabbia prima di capitare prorpio davanti questa gelateria mooolto allettante, ve lo giuro non potevi dire di no, ti facevano gelati in questi coni gigani e ti potevi costruire la tua piccola opera d'arte..la mia e' stata meta' frozen yogurt, meta' snowbreeze ( che credo e' yogurt ai lamponi ) e una bella colata di syrup alla fragola....ah e panna montata come tocco finale...ehi insomma, non vado mica in palestra tutti i giorni per diventare magra, ma per potermi permettere queste squisite golosita'! ;-)
Ecco un'altra bella giornata andata, un po' di citta', un po' di natura, un po' di attivita' fisica ( la scalata e' durata sulle 2 ore ), mare, un gelato grande quanto la mia faccia e una bella pennichella che era dovuta appena sono tornata in branda.
Devo dire che la giornata mi ha veramente stancata ( e la sera prima avevamo fatto uno spettacolo ) e quindi ho dovuto saltare la mia ginnastica serale e godermi un bella ora terapeutica nell'idromasaggio della nave in compagnia dei miei amici...ah che vita difficile che faccio!
Auckland –Auckland– 15-11-09
Nonostante Wellington e' la capitale, Auckland e' la citta' piu grande della Nuova Zelanda con la piu alta densita' di popolazione.
Appena arrivati infatti si poteva notare la grandezza dalla citta' con i suoi alti grattacieli e il famoso Sky Tower, questa torre sottile e altissima da dove si puo' vedere tutta la citta' e/o butarsi giu a caduta libera legati con dei cavi di sicurezza...una specie di Bungee jumping senza rimbalzo.
Sapevamo di un mercato non troppo lontano cosi, nonostante la pioggia che e' iniziata a scendere, siamo andati a visitare il Victoria Park Market. C'era un po' di tutto, ovviamente mille negozi di souvenir, ma la cosa a cui ero interessata era di trovare il famoso miele Manuka, buonissimo per le sue prorprieta' attive naturali che curano il mal di gola in un batter d'occhio, inoltre molto famoso tra i cantanti per le sue proprieta' curative super veloci; dopo una lunga ricerca sono riuscita a trovare l'occasione migliore per un bel vasetto di Manuka Honey da portare a casa!
Dopo aver fatto un po' di ricerche in internet ho scoperto che in citta'davano il musical Oliver, essendo ovviamente molto interessata ai musicals, ho colto l'occasione per tirare giu qualche informazione; sapevo che c'era solo uno spettacolo alle 4 del pomeriggio, e alcune delle ragazze con me erano abbastanza interessate ad andarlo a vedere, cosi abbiamo pensato di incamminarci verso Queen Street, la strada piu' trafficata dell'intera Nuova Zelanda ( stando alla cassiera di Sturbucks ) ed e' proprio li che ci sarebbe dovuto essere il teatro. Una volta arrivati pero' ci siamo trovati di tutto fuorche' un teatro, una lunghissima strada piena zeppa di negozi e bar, cosi abbiamo colto l'occasione per girare un po' in questa zona. Quando la fame ha chiamato abbiamo trovato questo caffe' dallo stile spagnolo chiamato Tasca in Vulcan Street..il menu' sembrava allettante cosi ci siamo fermati.
Dopo il mio buonissimo sandwich con pollo alla griglia, verdure, hummus e formaggio talumi che ho specificatamente richiesto come extra a parte perche' mi piace fes, ci siamo diretti alla ricerca di questo teatro. Risultato, ci eravamo passati d'avanti all'inizio della giornata, proprio accanto allo Sky Tower.,e noi a girare la citta' come scemi. Siccome mancavano solo 20 minuti all'inizio dello spettacolo ho fatto uno sprint per vedere se erano rimasti dei biglietti ...be' sara' stato il caso o una mega botta diculo fortuna, ma c'era solo 1 biglietto rimasto, e che biglietto, il posto a sedere era proprio nel mezzo del teatro! Visto che ci tenevo particolarmente ho deciso di comprarlo, cosi ho salutato gli altri e mi sono fermata nel teatro Sky City.
Dopo il mio buonissimo sandwich con pollo alla griglia, verdure, hummus e formaggio talumi che ho specificatamente richiesto come extra a parte perche' mi piace fes, ci siamo diretti alla ricerca di questo teatro. Risultato, ci eravamo passati d'avanti all'inizio della giornata, proprio accanto allo Sky Tower.,e noi a girare la citta' come scemi. Siccome mancavano solo 20 minuti all'inizio dello spettacolo ho fatto uno sprint per vedere se erano rimasti dei biglietti ...be' sara' stato il caso o una mega botta di
E' stato bellissimo, non solo la produzione era ad alti livelli e il teatro era stupendo e moderno, ma trovarmi in un teatro ( il mio ambiente naturale ) dopo cosi tanto tempo e' stato stranissimo, mi ha fatto ricordare quali sono i piaceri di vivere a terra e cosa mi piacerebbe veramente fare, non fraintendetemi questa crociera e' un'occasione unica per vedere un nuovo paese ogni giorno...pensateci, chi puo' dire di uscire la sera, andare a letto tardi, svegliarsi altrettanto tardi e trovarsi catapultati in un nuovo stato??!!
E' stato molto piacevole e mi ha fatto solo venire piu' voglia di lavorare in teatro facendo musicals....ma ritornando alla realta', dopo 3 ore di show erano oramai le 19 e dovendo essere a bordo entro le 19.30 ho pensato bene di incamminarmi verso “casa”... ho sempre una paura tremenda di arrivare al posrto e vedere la nave salpare senza di me! Non sarebbe una bella esperienza...
Ed e' cosi che ho salutato l'ultimo porto della Nuova Zelanda, l'unico mio rammarico e' di non essere riuscita a comprare del buon vino della zona, mi sono particolarmente affezionata ai Chardonnay della di Marlborough....ottimo!Be' vorra' dire che puntero' sul vino californiano quando ritorno a Los Angeles.
Bye Bye New Zealand!!!
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